Loading

La fotografia della nostra vita

Ci sono incontri che si faticano a descrivere …nel 2019 un incontro speciale ha unito la nostra strada con quella di Stefano.

chi è Stefano? Sulla sua pagina Photographer si descrive bene…nasce ad Aosta nel 1969, nel 2010 amplia le sue conoscenze fotografiche e si innesca la passione per il reportage di carattere sociale.

Dal 2015 lavora a tre progetti a lungo termine: “I primi 300 anni di Franca” un’indagine sul tema della vecchiaia della, malattia e della forzata condizione di paziente bisognosa e dipendente, “Pase libre” una panoramica sull’identità di genere in Latinoamerica e dal 2017 “Faire avec” che tratta il tema delle malattie rare in Italia. Nel febbraio 2019 vince la VI edizione del Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari, organizzato dall’Osservatorio Malattie Rare in partnership con il Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISSOrphanetFondazione Telethon e Uniamo FIMR Onlus. per la miglior divulgazione attraverso la fotografia

Stefano entra a casa nostra grazie ad una mamma caregiver di nome Agnieszka….a passi di danza cerca di capire come viviamo e ci dice che a lui piacerebbe poter fotografare la nostra quotidianità senza invadenza, con gli occhi di un reporter ma con la consapevolezza di essere guidato dalle nostre parole ….e così inizia la nostra collaborazione .

Che si fa quando hai un reporter in casa? nulla …vivi…fai tutto con normalità’….lui è solo un’ombra…noi raccontiamo solo cosa stiamo facendo ed il e perché’ lo facciamo , questo gli permette di capire i meccanismi che regolano la nostra casa che è sempre in movimento….cuscini che arrivano e spariscono…lettini…palle e palline e in più una serie di persone e personaggi che intrecciano la nostra vita aiutandoci a far crescere le bambine nel migliore dei modi (sembra una commedia Pirandelliana). Ed ecco cosa fa un reporter per me…immortala….l’attimo…il momento…il gesto ..il sorriso…la carezza…quei piccoli gesti che sfuggirebbero agli occhi di chiunque….

In accordo abbiamo, deciso di non fotografare i momenti difficili, le crisi epilettiche o il momento dell’aspirazione…no, non vogliamo colpire giocando facile…vogliamo stupirvi attraverso la forza, attraverso i sorrisi, con il nostro eterno caos di giochi e voglia di fare….

Sarà un progetto lungo, delicato…profondo, e speriamo con tutti noi stessi un giorno di poter pubblicare un foto-libro per raccontarvi attraverso le foto chi siamo.

 

Mamma Elena

Leave a Comment